AMLA – Autorità europea per la lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo

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L’AML Package segna una svolta nella normativa europea contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

Il nuovo assetto si articola in tre pilastri: la VI Direttiva Antiriciclaggio, il Regolamento Single Rulebooke l’istituzione dell’Autorità europea AMLA, che sarà operativa dal 2025.

Regole più uniformi e vincolanti per tutti i Paesi membri, l’ampliamento dell’elenco dei soggetti obbligati, l’innalzamento degli standard di governance interna, il rafforzamento del ruolo dei responsabili antiriciclaggio, la ridefinizione della figura di PEP  e nuovi obblighi di due diligence, con limiti più stringenti per i pagamenti in contanti.

L’AMLA (l’Autorità europea per la lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo), istituita con Regolamento 1620/2024/UE) ha recentemente pubblicato il proprio programma di lavoro per il 2025.

Per realizzare questa visione e le priorità strategiche delineate, le priorità operative a breve termine dell’AMLA si concentrano su tre aree:

  • soddisfare le esigenze operative – reclutando personale, sviluppando la governance interna e creando le infrastrutture IT essenziali
  • preparare le funzioni fondamentali – gettare le basi per il coordinamento e i compiti di vigilanza della FIU, sia diretti che indiretti
  • costruire l’identità e la visibilità dell’AMLA – attraverso lo sviluppo di una strategia di comunicazione rivolta a un’ampia gamma di parti interessate.

Quanto ai progressi sinora compiuti, dal programma di lavoro AMLA per il 2025 emerge che, nella prima metà dell’anno, AMLA si è concentrata sulle proprie esigenze operative: con l’avvio di un programma di assunzioni, l’assunzione di dirigenti e la creazione di un luogo di lavoro digitale e fisico, sono in corso i preparativi per le funzioni fondamentali; sono state gettate le basi giuridiche e organizzative, è stata avviata la pianificazione preparatoria per la futura supervisione e coordinamento ed è stata stabilita la presenza dell’AMLA a Francoforte.

La seconda metà dell’anno sarà dedicata all’approfondimento della preparazione operativa, alla finalizzazione delle procedure interne e alla preparazione del primo ciclo di pianificazione strategica dell’AMLA.

A partire dal terzo trimestre del 2025, l’AMLA avvierà lo sviluppo di un quadro strategico per la missione e la visione dell’AMLA e la redazione di due documenti unici di programmazione (SPD) per i periodi 2026-2028 e 2027-2029.

Questo processo svilupperà la visione, la missione, gli obiettivi strategici e le azioni prioritarie dell’AMLA a medio termine: in linea con un approccio basato sul rischio, come priorità immediata, l’AMLA si concentrerà sugli aspetti AML/CTF della supervisione dei settori e delle aree a più alto rischio in tutta l’UE, compresi i fornitori di servizi di cripto-asset (CASP).

DICEMBRE 2025 – GENNAIO 2026

27 Dicembre 2025

  • RTS su AML / CTF database

Regulatory Technical Standards (“RTS”) ha preso ufficialmente il via il processo di armonizzazione regolamentale che riguarderà il settore Anti-Money Laundering e Countering the Financing of Terrorism (“AML/ CFT”) dell’Unione Europea

 

1 Gennaio 2026

  •       RTS sulla metodologia per la determinazione del rischio degli enti creditizi.
  •           ITS sulla cooperazione tra AMLA e Autorità di Vigilanza locale per la supervision diretta.

Tempistica di emissione della regolamentazione attuativa (orientamenti, RTS e Implementing Technical Standards – “ITS”),

 GIUGNO – LUGLIO 2026

27 Giugno 2026

  • ITS sul formato da usare, da parte dell’ AMLA, per la presentazione delle informazioni  all’ EPPO.

Orientamenti saranno elaborati dall’AMLA in collaborazione, in alcuni casi, con altre autorità, quali l’EBA e l’European Public Prosecutor’s Office (“EPPO”), e sostituiranno quelli precedentemente emanati dall’EBA.

 

10 Luglio 2026

Orientamenti su

  • Policy, procedure e contro
  • Risk assessment
  • Fattori di rischio
  • Monitoraggio nel continuo
  • Sanzioni
  • ITS sul formato da usare
  • Scambio di informazione tra le UIF
  • Segnalazione dei sospetti e trasmissione delle registrazioni delle operazioni alle UIF
  • Presentazione dell’ informazione all’EPPO, da parte delle UIF.

RTS su:

  • Requisiti per i gruppi internazionale
  • Branch e succursali in Paesi terzi
  • Applicazione delle misure di CDD
  •  Informazioni da usare per la CDD
  •  Criteri per le SOS
  • Criteri per effettuazione risk assessment
  •  Coordinamento tra Autorità di Vigilanza in caso di gruppi europei
  • Punto di contatto centrale
  • Funzionamento dei collegi di supervisione
  • Sanzione
  • Sospette

Policy, procedure e controlli interni, risk assessment, variabili e fattori di rischio nell’applicazione della Customer Due Diligence (CDD) e monitoraggio nel continuo del rapporto e monitoraggio nel continuo del rapporto.

LUGLIO 2027

10 Luglio 2027

Orientamente su:

  • Esternalizzazione
  • Misure relative alla Direttiva 2014/92 UE
  • Rischi ML/TF trend e metedologia
  • Misure di EDD per individui HNW
  • Misure di EDD per rapporti di corrispondenza transfrontalesi con VASP
  • Misure di mitigazione per operazioni con un indirizzo auto-ospitato
  • PEC
  • CDD effettuata da terziIndicatori SOS

Esternalizzazione, l’identificazione e la gestione delle Politically Exposed Person – PEP

Applicazione di misure di Enhanced Due Diligence/ Due diligence rafforzata (EDD) per gli High Net Worth Individual/ Individuo ad alto patrimonio netto (HNW)

 

 

LUGLIO 2028

10 Luglio 2028

Orientamenti su:

  • Governance e compiti del UIF
  • Scambi di informazione tra UIF
  • Vigilanza risk-base 

LUGLIO 2029

10 Luglio 2029

Orientamenti su:

  •  Fit & Proper  
  • Cooperazione tra istituzioni finanziarie
  •  ITS sul modello da utilizzare per la per la conclusione degli accordi di cooperazione tra Autorità di Viglianza

Anche in diverse parti del settore finanziario, le ESAs hanno sviluppato un sistema informativo Fit and Proper (F&P): le linee guida congiunte ne chiariscono l’uso e specificano le modalità di scambio dei dati. Scambio di informazioni e cooperazione tra le Autorità competenti, quando conducono valutazioni di idoneità e correttezza.

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